Chamseddine Bourassine
MEMBRO ONORARIO
Tunisia
Chamseddine Bourassine è un pescatore tunisino della città costiera di Zarzis ed è presidente dell’Associazione “Zarzis le Pecheur” (ADPE) e della “Rete delle attività di pesca su piccola scala”. Noto per i numerosi salvataggi in mare di migranti in fuga dalla Libia, nel 2018 venne arrestato dalle autorità italiane per aver portato in salvo un’imbarcazione di migranti. Bourassine e altri cinque pescatori erano in una spedizione di pesca quando, a 35 miglia da Lampedusa, avvistarono una piccola barca che trasportava 14 cittadini tunisini, il cui motore si era rotto. Avvisata la Guardia Costiera Italiana, i pescatori decisero, dopo diverse ore di attesa, di trainare la piccola imbarcazione a poche miglia dall’isola di Lampedusa, in modo da facilitarne l’operazione di salvataggio. Una volta arrivati sul posto, le autorità italiane arrestarono invece Bourassine e i suoi compagni accusandoli di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
La notizia dell’arresto di Chamseddine Bourassine provocò un’immediata reazione internazionale, tra cui un appello sottoscritto da 500 pescatori e indirizzato all’ambasciatore italiano a Tunisi. Bourassine venne infine liberato il 23 settembre 2018 e successivamente candidato al Premio Nobel per la Pace.